8 ago 2007

Giochi di società - il gioco del silenzio e le sue varianti

Un bel dì, girovagando allegramente e spensieratamente e candidamente e ingenuamente su internet mi sono imbattuto in un classico ed immortale gioco per bimbi, il gioco del silenzio. e soprattutto in una sua variante, lo Stone Face.

Ho capito così che lo stesso gioco può essere consigliato, date le varianti, dai 2 ai 99 anni.

Il gioco del silenzio

Il gioco del gessetto è un gioco in uso nelle scuole materne ed elementari. La prassi del gioco richiede che un partecipante si rechi alla lavagna, prenda un gessetto piccolo e con le mani dietro la schiena lo metta di nascosto nella sua mano destra o quella sinistra e le chiuda molto bene. In seguito quest'ultimo chiamerà un compagno (quello più silenzioso, infatti questo gioco può anche venir chiamato: "Il gioco del silenzio") e porgendogli le mani lo inviterà a indovinare in quale mano è il gessetto (è vietato cercare di guardare o tastare, la scelta deve avvenire con la voce o con un leggero tocco sulla mano prescelta). Se sbaglia verrà rimandato al posto, in caso contrario dovrà procedere lui a nascondere il gessetto e chiamare altri compagni. Il gioco ha termine in un orario prestabilito in partenza o quando ci si stanca. Il giocatore rimasto con il gessetto in mano sarà il vincitore simbolico ma sarebbe utile prendere un appunto durante il gioco in modo da poter proclamare vincitore colui che ha tenuto per più volte consecutive il gessetto o, se si preferisce, chi lo ha tenuto per più volte lungo l'intero arco del gioco.

Consigli,strategie e varianti

Nel caso non si indovinasse è sempre meglio accertarsi che il gessetto sia davvero nell'altra mano in quanto chi lo ha potrebbe aver barato fingendo di mescolare dietro la schiena mentre metteva il gessetto nella tasca posteriore dei pantaloni: se non venisse scoperto deterrebbe il gessetto per parecchio tempo. Spesse volte si cerca di capire la posizione del gessetto guardando quale mano sia un po' più grossa dell'altra, in realtà è molto difficile farlo, una tecnica consiste nell'ingrossare volutamente una delle due mani, tenendo invece il gessetto nell'altra: in questo modo il concorrente si butterà sulla mano più grossa cadendo in trappola. Studiare a fondo i vostri avversari capendo in che modo cercano di indurre alla scelta della mano sbagliata (movimenti sorrisi ecc.) vi aiuterà nel gioco, allo stesso modo è consigliabile, una volta in possesso del gessetto, ingannare gli avversari senza ripetere troppo gli stessi trucchi poiché questo facilita il compito dell'avversario. In alternativa se non si possiede un gessetto si può usare qualunque oggetto purché stia in una mano e non salti troppo all'occhio.



Il gioco dello stone face (variante A del gioco del silenzio)

Ecco il gioco: alcuni maschi si siedono intorno ad un tavolo con le gambe coperte da una lunga tovaglia; sotto il tavolo una donna lo estrae ad uno dei maschietti e glielo ciuccia. Il "fortunato" di turno deve rimanere impassibile per non essere scoperto.



Il princio è lo stesso. Stay tuned per altre possibili varianti.


1 commento:

Andrea Cau ha detto...

Sto risalendo all'origine del termine "Stoneface", che credevo fosse stato creato in modo estemporaneo nel 2001 ed invece vedo che è diffuso per la rete. Dove l'hai sentito?